Il Salone del libro di Torino appena conclusosi ha suscitato (fin dall'inizio) alcune perplessità sulla mancanza di pluralismo del programma. Non a caso, già nei giorni della presentazione, in rete e tra gli addetti ai lavori, si scherzava sul fatto che fosse piuttosto simile a un'assemblea del Partito democratico. Tra leader di partito (Renzi, Veltroni), fiancheggiatori e opinionisti rigorosamente schierati a sinistra, agli altri rimanevano le briciole. Constatato sul campo l'effettivo sbilanciamento di incontri e ospitate, il Giornale, a conclusione dell'evento, ha pubblicato un articolo di Luigi Mascheroni e un editoriale di Vittorio Feltri sul tema in questione (nella foto qui a fianco, la prima pagina de il Giornale di domenica scorsa). Il direttore editoriale del Salone del libro Ernesto Ferrero ha inviato in redazione un articolo di replica a Vittorio Feltri, articolo che volentieri pubblichiamo in questa pagina con una risposta di Feltri stesso.
↧