Jonathan Franzen, l'autore de Le correzioni e Libertà, fu uno dei migliori amici di David Foster Wallace. Tra i due però c'era anche una forte competizione, come emerge dalla corrispondenza in gran parte inedita pubblicata ora nella biografia di D.T. Max. All'uscita della raccolta di racconti La ragazza dai capelli strani, Franzen scrisse all'amico di considerare il libro bellissimo. Ma solo a metà. Il restante 50% era detestabile: «Sei troppo impaziente e presuntuoso per accettare il lavoro di bassa manovalanza che serve per creare personaggi, tensione narrativa, coinvolgimento emotivo». Per Wallace fu una mazzata. Che lo indusse però a rivedere le sue idee sulla letteratura. Wallace poi proverà grande invidia (e insieme sincera soddisfazione) per il clamoroso successo de Le correzioni. Nonostante queste schermaglie, Franzen sarà l'amico più fedele, quello più costante nell'informarsi sul suo stato di salute mentale fino agli ultimissimi giorni.
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