Andrea Caffi visse a Mosca negli anni 1920-1923, lavorando per il «Corriere della Sera», il Komintern, la Croce Rossa e la delegazione economica italiana. Prima di rientrare in Italia redasse per ordine di Benito Mussolini un'ampia relazione sul terrore bolscevico, che rimase segreta. A distanza di quasi 90 anni la rivista «Nuova Storia Contemporanea», diretta dal professore Francesco Perfetti, pubblica per la prima volta il testo, custodito presso l'Archivio del Ministero degli Esteri.
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Album Riecco il «rapporto Caffi» per il Duce sul terrore rosso
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